Gabbie piccole, litigi e ferite aperte

i sette mesi di lenta agonia dei visoni
Gli industriali del settore: «Montano solo uno show». La replica: ci sono le immagini

Spagna, la denuncia degli animalisti di Igualdad Animal contro i metodi di allevamento degli animali da pelliccia
dal nostro corrispondente ELISABETTA ROSASPINA

Una delle immagini diffuse da Igualdad Animal
MADRID – Immagini quasi inguardabili di esseri viventi dalle carni squarciate: visoni, destinati a diventare cappotti. Sono foto e video realizzati clandestinamente dall’associazione animalista spagnola, Igualdad Animal, per dimostrare che i suoi attivisti non mentono quando accusano gli allevatori di sottoporre i visoni a una fine orrenda. Spesso inutilmente crudele. Sono immagini che cercano di dimostrare che cos’era, quella pelliccia, prima di diventare un capo elegante da sfoggiare con orgoglio. Sono la prova che gli industriali della pelle, in Spagna, preferirebbero non vedere e che non fossero viste.

ASFISSIATI COL GAS - Igualdad Animal torna alla carica ogni anno, convocando la stampa nel centro di Madrid, e offrendo documenti e cifre agghiaccianti: ogni anno 400.000 visoni nascono e muoiono così, in cattività. Vivono, o meglio vegetano, in gabbie minuscole, con il solo compito di crescere abbastanza da offrire un’apprezzabile quantità di pelle agli scuoiatori. Sette mesi, in genere, sono sufficienti. Poi vengono soppressi, asfissiati con il gas, in modo che il loro prezioso pelo resti lucido e non risulti danneggiato. «Vogliamo che si discuta pubblicamente di quanto avviene negli allevamenti. Vogliamo che siano finalmente chiusi i 38 ancora in attività in Spagna, come è già avvenuto in altri paesi europei» chiede Sharon Nuñez, portavoce dell’organizzazione. In Inghilterra e in Galles, l’allevamento di visoni è fuori legge dal 2000. In Austria dal 2005. Irlanda, Finlandia, Svezia e Norvegia stanno studiando di seguire la stessa direzione.

SCAMBI DI ACCUSE - Il segretario dell’associazione spagnola degli industriali della pelle, José Miguel Martin Manzanares accusa Igualdad Animal di «montare uno show» e difende gli allevatori sostenendo che, se le cose stessero così, le periodiche ispezioni lo avrebbero già riscontrato. Ma l’inchiesta dell’associazione ha raccolto la testimonianza di due veterinari, secondo i quali ai visoni da pelliccia viene riservata scarsissima attenzione medica, durante la loro breve vita. Le ferite che si vedono nelle immagini sono spesso causate dalle zuffe furiose che si scatenano fra gli animali nelle gabbie troppo strette o dalle stesse inferriate: in uno spazio di 35 centimetri di larghezza per 45 centimetri di altezza e un metro di profondità si ammassano fino a dieci animali. Quanto basta, forse, soltanto per la manica di una pelliccia.

Elisabetta Rosaspina
19 ottobre 2010(ultima modifica: 20 ottobre 2010)

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